DENTRO LE MURA

Infuria la protesta a Verona: ci sono disservizi ovunque, così non si può andare avanti

A Verona, la città dell’amore e dei monumenti storici, i cittadini si trovano a fronteggiare una situazione meno romantica: un susseguirsi di disservizi che stanno mettendo a dura prova la pazienza e la quotidianità di molti.

Tra questi, spiccano i disagi causati dai lavori in corso per l’installazione della nuova filovia, soprattutto nella zona ZAI.

È chiaro come la situazione attuale richieda attenzione e soluzioni rapide da parte delle autorità competenti.

La speranza dei cittadini è quella di vedere presto restituita alla loro città quella funzionalità e vivibilità temporaneamente messe in pausa dai lavori della filovia.

Protesta a Verona per disservizi

Il cuore del problema si manifesta con la chiusura dell’area cani nel parco Santa Teresa. Questo luogo, fino a poco tempo fa oasi di tranquillità per i proprietari di cani alla ricerca di uno spazio sicuro dove lasciar correre liberi i propri amici a quattro zampe, è stato trasformato in un deposito per i materiali necessari ai lavori della filovia. Ma il parco Santa Teresa non è l’unica vittima: altre aree verdi lungo viale del Commercio hanno subito lo stesso destino. I pochi spazi verdi rimasti sono ora preclusi ai cittadini, che si trovano privati delle consuete passeggiate quotidiane con i loro animali domestici.

Protesta a Verona (MaloraRivista.it)

Con l’avvicinarsi della stagione calda, la mancanza di zone ombreggiate dove trovare refrigerio diventa ancora più problematica. Le alte temperature estive rendono indispensabili questi angoli di frescura per garantire benessere agli animali durante le passeggiate. Senza queste aree, sia gli animali che i loro proprietari sono costretti a sopportare il caldo torrido senza possibilità di sollievo.

I disagi non riguardano solo chi possiede un animale domestico. Anche i pedoni devono fare i conti con una serie di ostacoli che rendono difficoltoso e talvolta pericoloso muoversi in città. Le transenne posizionate lungo le strade interrompono le strisce pedonali e complicano notevolmente gli attraversamenti da una parte all’altra delle vie urbane.

Questo scenario ha un impatto negativo sulla qualità della vita dei cittadini veronese che si trovano a dover navigare quotidianamente tra questi ostacoli urbani. La sensazione è quella di vivere in una città sempre meno accessibile e funzionale, dove semplicemente muoversi da un punto A a un punto B può diventare una sfida logistica.

Matteo Fantozzi

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