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Ti sei mai chiesto da dove viene la carne che mangi? Tutta la verità venuta a galla solo ora

Il complesso viaggio della carne: da dove proviene ciò che mangiamo? Ecco tutta la verità che dovresti assolutamente conoscere.

Il mondo della carne che arriva sulle nostre tavole è più complesso di quanto si possa immaginare. In Italia, la nostra percezione può spesso portarci a credere che ciò che consumiamo sia prevalentemente locale. Tuttavia, la realtà è ben diversa.

Molte delle carni che troviamo nei supermercati e nelle macellerie provengono da animali che hanno viaggiato attraverso diversi confini prima di arrivare nel nostro piatto. Mentre le carni di pollo e tacchino sono prevalentemente prodotte in Italia, le carni bovina, suina, ovina ed equina raccontano una storia diversa.

Storia della carne bovina

La carne bovina, che rappresenta una delle più consumate nel nostro Paese, proviene da una varietà di fonti. Gli animali possono essere macellati in Italia, ma una significativa parte di essi è importata da giovani e cresciuta nei nostri allevamenti. Questo processo implica che molti vitelli da latte, ad esempio, siano importati appena svezzati per essere ingrassati in Italia.

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Cosa devi sapere sui diversi tipi di carne – malorarivista.it

Questo tipo di allevamento garantisce una carne che risponde a standard di qualità italiani, ma non cambia il fatto che l’origine degli animali è spesso estera. Le etichette obbligatorie forniscono indicazioni sul luogo di nascita, allevamento e macellazione, permettendo ai consumatori di avere un quadro chiaro, seppur non sempre completo, dell’origine della carne che acquistano.

Carne suina: tra produzione locale e importazione

Passando alla carne suina, la situazione è altrettanto interessante. Sebbene molti allevamenti italiani si trovino nel Nord Italia e siano in grado di soddisfare parte della domanda, la crescente richiesta dell’industria salumiera impone l’importazione di suini da altri paesi europei. Questo è particolarmente vero per i prodotti non a Denominazione di Origine Protetta (DOP), dove la carne può provenire da suini allevati all’estero. Tuttavia, quando si tratta di prodotti DOP come il prosciutto di Parma, i consumatori possono essere certi che l’intera filiera sia rigorosamente italiana.

Carne ovina: una produzione meno trasparente

Per quanto riguarda la carne ovina, l’Italia ha un’importante produzione destinata prevalentemente al latte. La carne ovina venduta nei grandi centri urbani è spesso di importazione, e non sempre i rivenditori sono tenuti a fornire informazioni dettagliate sulla sua origine. Questo rende il consumo di carne ovina un settore con meno trasparenza per i consumatori italiani.

Carne equina: un consumo di nicchia

Un altro settore che merita attenzione è quello della carne equina. Nonostante il consumo sia relativamente basso a livello nazionale, con alcune eccezioni regionali come la Puglia e la Lombardia, l’Italia importa una considerevole quantità di equini vivi per la macellazione.

Circa 60.000 dei 100.000 equini macellati ogni anno in Italia sono importati, principalmente da altri paesi europei. Anche in questo caso, ottenere informazioni precise sull’origine delle carni equine può essere complicato.

Sicurezza alimentare: un punto di forza

Un aspetto positivo di questo complesso mosaico è la sicurezza alimentare. Nonostante le diverse origini, la carne consumata in Italia è sottoposta a rigorosi controlli di sicurezza. Il Servizio Sanitario Nazionale, attraverso i suoi veterinari, garantisce che tutte le fasi della produzione, dall’allevamento alla macellazione fino alla trasformazione, siano monitorate per assicurare standard di sicurezza elevati. Questo sistema di controllo è una delle ragioni per cui la carne italiana è considerata sicura e di qualità, indipendentemente dalla sua origine.

In definitiva, la questione dell’origine della carne che consumiamo non riguarda solo la geografia, ma anche le pratiche di allevamento e produzione. Essere consapevoli di queste dinamiche ci permette di fare scelte più informate e di apprezzare il complesso itinerario che porta la carne dalla fattoria alla forchetta.

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