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Monica Setta e quel disturbo con cui convive da anni: “Non si guarisce mai completamente”

La nota conduttrice televisiva Monica Setta ha recentemente condiviso dettagli intimi sulla sua lotta contro una malattia che ha segnato profondamente la sua vita negli ultimi anni.

Attraverso un’intervista, Setta ha aperto il suo cuore, raccontando gli ostacoli e le sfide quotidiane imposte da questa patologia.

Nonostante le difficoltà incontrate nel corso degli anni, oggi Monica Setta sta bene. Tuttavia, è consapevole del fatto che la sua salute richiede una vigilanza continua: “È necessario mantenere un livello di attenzione costante”, afferma. La gestione attenta della propria condizione fisica diventa quindi fondamentale per evitare recidive o complicazioni ulteriori.

Malattia Monica Setta: una battaglia quotidiana

“Anni fa ho affrontato momenti molto difficili a causa dei diverticoli”, ha esordito Monica Setta durante l’intervista. La sua battaglia contro la malattia è iniziata con un intervento chirurgico che, per un periodo, sembrava aver risolto i problemi legati alla patologia. Tuttavia, come spesso accade con la diverticolosi, il sollievo è stato temporaneo e le preoccupazioni sono presto riemerse. “Di recente, mi sono nuovamente allarmata“, ha confessato la conduttrice.

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Monica Setta e i problemi di salute (ANSA) MaloraRivista.it

La vita di chi soffre di diverticolosi è costellata da numerose restrizioni alimentari e dalla necessità di adottare uno stile di vita particolarmente attento. Monica Setta non fa eccezione: “Chi soffre di questa malattia non guarisce completamente e deve seguire una dieta molto rigida”. La conduttrice ha poi raccontato un episodio specifico che evidenzia quanto sia delicato il suo equilibrio quotidiano: dopo aver consumato carciofi acquistati dal fruttivendolo sotto casa, ha sperimentato un forte malessere notturno.

Uno degli aspetti più difficili della malattia è rappresentato dal dolore acuto che si manifesta principalmente nella parte bassa dell’addome, in particolare al lato sinistro. “Nei casi più gravi“, spiega Monica Setta, “si possono verificare febbre e un dolore costante e intenso”. Queste parole mettono in luce non solo la gravità della patologia ma anche il coraggio richiesto per affrontarla quotidianamente.

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